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Il 20 marzo 1994 in Somalia a Mogadiscio Nord, vengono barbaramente assassinati Ilaria Alpi (32 anni, giornalista RAI) e il suo operatore Miran Hrovatin (nell'immagine). In RAI dal 1990 Ilaria Alpi aveva già lavorato a Parigi, in Marocco, Belgrado, Zagabria. Era la settima volta che veniva inviata in Somalia dal settembre 1992. Era in atto la missione "Restore Hope" in ambito O.N.U., vi prendevano parte anche le truppe militari italiane. Nonostante ciò i soccorsi sono stati tardivi, non si sono accertate immediatamente le responsabilità dell'accaduto, anzi, il tutto è avvenuto con modalità contraddittorie e inquietanti. Basti dire che non si sono trovati i quadernoni su cui Ilaria Alpi era solita annotare le sue attività giornalistiche. Quali sono i motivi dell'inspiegabile esecuzione (perché di una vera e propria esecuzione si è trattato)? L'ipotesi è che Ilaria Alpi fosse venuta a conoscenza di un traffico di armi o di scorie radioattive provenienti dall'Italia o dall'Europa più in generale, e questo deve avere "infastidito" qualcuno.
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