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Il Risorgimento d'Abruzzo - Roma 29 maggio 1921 La lotteria per un monumento ai caduti in guerra di Secinaro Secinaro 22 maggio 1921 Il Comitato pro erigendo monumento ai caduti in guerra di Secinaro aveva rivolto da tempo a cittadini e personalità della provincia un appello chiedendo doni per una lotteria che doveva estrarsi il 24 maggio corrente e che è stata rinviata improrogabilmente al 5 luglio p. v. Molti hanno risposto con generoso slancio, altri hanno promesso il loro appoggio. Riportiamo l'elenco dei generosi, fra i quali figurano spiccate personalità del Parlamento italiano, additandoli all'ammirazione ed alla riconoscenza del nostro popolo che vede un risveglio di opere feconde di alto patriottismo per opera di coloro che fori del loro entusiasmo e della loro fede vogliono ad ogni costo e con qualsiasi sacrificio rendere imperiture memorie dei nostri trentotto caduti sull'altare delle Patria. S. E. Giolitti Presidente dei Ministri, un servizio da liquori in argento smaltato d'oro; S. E. Corradini, sottosegretario di Stato, una statuetta di bronzo massiccio con la lampadina; Senatore onorevole Cappelli, dono in danaro; onorevole Angelo Camerini, scatola porta gioielli finissima; comm. Gasparri, prefetto della provincia di Aquila, un servizio completo di posate per sei persone; comm. Vincenzo Speranza Sindaco di Aquila, una cartella del prestito nazionale; Prof. Alberto Sommerfelt, dono in denaro; dott. Beniamino Vacca, calamaio da scrittoio in marmo; dott. Giovanni Zannelli, servizio da ricamo in argento; notaio Giovanni Rosati, servizio per dolci in argento smaltato d'oro; cav. Di Pietro Gravino, due portasigarette e due portafogli; don Donato Mascio, ferma carte di scagliola raffigurante due levrieri; nobil signorina Giovanna Fabrizi, un paio di orecchini d'oro, una collana, una statuetta di bronzo raffigurante S. Pietro, un servizio da liquori, un porta cipria, una medaglia; nobil donna Maria Fabrizi, una spilla finissima; Luigia Fabrizi, portasigarette d'argento; Chiara Fabrizi, fazzoletto di seta antichissimo; Marianna Fabrizi, una scatola di profumi Magone; Amelia Conti, quadro in pergamena con incisioni ornamentali riportante i nomi dei caduti secinaresi (da mettersi all'asta); ins. Crisi Assunta e Teresa Santarelli, un porta dolce di cristallo; ins. Eleonora Scenna, una statuetta di terracotta variopinta; ins. Bernabei Olderigi, un paio d'orecchini con fermaglio in oro; ins. Claudio Casale, un servizio per acqua; Giovannina Ampi, un porta gioielli, una bomboniera elegantissima, un porta ritratti. Farmacista Ercole Verdicchio, una bottiglia di liquore; studente Feliciantonio Santarelli, quattro libri; studenti secinaresi, un crocifisso; vice Rettore del Collegio Vescovile di Sulmona don Tito Pasquali di Castel di Ieri, una medaglia; Maria Accili, un fermaglio d'oro; Nicola Giannangeli, una bottiglia di liquore; Attilio Giannangeli, un taglio per camicia, una scatola per foglietti e buste; Pirro Francesco, un paio di scarpe; Giovina Bernabei, un paio di bretelle; Giovannangelo Bernabei, un paio di calze ed una scatola di colori; capo elettricista Antonio Cichella, una camicia da donna finemente ricamata; Achille Sabatini, un abbacchio di un anno; Caranfa Domenico, un quintale di gesso; Umberto Maiani, una scure; mutilato Antonio Bernabei, una damigiana di vino da pasto; Carmine Di Gregorio, due bariletti; Vincenzo Sabatini di Croce, un rasoio di sicurezza; mutilato Graziani Paolo, un libro d'istruzione per le cooperative; Francesco De Nicola, una formetta di formaggio; Antonio De Michele, due rastrelli e due forche; Riccardo Ricotta, una bottiglia di liquore; Antonio Simone sarto, un taglio di stoffa per pantaloni; Rocco Barbati, un mazzo di bandierine tricolori e un porta sigarette; Aurelio Bernabei, un portasigarette; Franco Silveri, un orologio; mutilato Arturo Fazi, un servizio da scrittoio in bronzo; signora Teresa Santarelli, una bottiglia di liquore. Il Comitato, volendo far acquistare un alto significato alla lotteria ha fatto stampare (e qui dobbiamo fare un elogio al mutilato di guerra sig. Arturo Fazi, membro del Comitato, che ha ottenuto gratuitamente dal tipografo Moneta Carlo, direttore e proprietario della tipografia Umbra di Spoleto, gli stampati) dei manifesti che saranno affissi nei paesi limitrofi affinché il 5 giugno 1921, vi sia una grande affluenza di forestieri che daranno un maggiore contributo finanziario alla bella iniziativa. Ricorrendo in quel giorno la festa della Madonna della Consolazione presterà servizio musicale il giovane concerto di Molina Aterno, diretto dal Maestro Baldassarre. Formulando i migliori voti per la buona riuscita invitiamo i cittadini a voler seguitare con entusiasmo e con fede, a prestare ancora il loro appoggio finanziario e morale. Berna
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