RICERCA STORICA DI GRAZIANO ALBERGO


Nel corso di alcune ricerche storiche, finalizzate ad identificare gli elementi della storia moderna che più hanno coinvolto il mio paese, ed in particolare la mia famiglia, ho scoperto, nel mare immenso di internet, il sito della associazione da Lei presieduta. Già il nome, trovato per caso nel corso di ricerche effettuate consultando numerosi collegamenti, di vari siti, ha attirato la mia attenzione, in quanto parte del mio studio era, ed è finalizzato ad ottenere dei dati su di un soldato originario del mio paese, del quale sono note solo poche notizie, e per il quale non esistono dati certi tra la documentazione dello stato civile, e dell'ufficio leva del municipio. Il nome, dicevo ha attirato la mia attenzione, in quanto speravo che il sito contenesse le informazioni riguardanti i caduti d'Italia delle due guerre mondiali; dunque le mie aspettative sono state corrisposte a pieno titolo per quanto riguarda una ricerca a più ampio raggio, relativa al periodo storico del quale ho detto prima. Tuttavia il non aver trovato riscontro per le informazioni da me cercate, sui caduti delle guerre, originari del comune di Tursi, ha attutito la mia soddisfazione. Consultando più attentamente il sito, si è fatta più evidente la vera motivazione di' una tale lacuna, a prima vista non giustificata; la lodevole iniziativa della sua associazione, di dare onore a quanti sono caduti per la nostra Patria, non si avvale solamente del lavoro del gruppo di ricerca della stessa, ma si avvale anche della libera collaborazione di quanti, appassionati ricercatori, e soprattutto coscienti cittadini, vogliono dare giusta onorificenza al nostro glorioso passato, che per un futuro migliore, non deve essere mai dimenticato.Lo stupore per la mancanza di notizie è stato ancor più marcato, notando che le lacune sono tante e che provengono da molti comuni, che neppure in via ufficiosa, o tramite l'ufficio culturale, le hanno colmato; ancor di più sono stupito per la mancanza relativa al mio paese, che già in passato ha dato i natali a diversi uomini illustri (come l'illustre giurista Manlio capitolo, o il vate delle composizioni in vernacolo tursitano Albino Pierro, più volte candidato al premio nobel), e che oggi vanta tanti storici volenterosi che forse troppo chiusi nel loro piccolo guscio, non riconoscono di aver offerto l'immagine di un paese che dimentica i suoi uomini più degni, immolatisi per la libertà. Del resto, e lo dico con una certa amarezza, il monumento ai caduti, nel mio paese, è stato eretto per commemorare i caduti di entrambe le guerre mondiali, solamente nell ' anno 1970, e solo per l'iniziativa del sindaco, coadiuvato da un comitato promotore dell'iniziativa (che ha invitato la popolazione locale, altrimenti refrattaria, a riconoscere onore ai suoi caduti), forse perche i timori per una qualche scomoda rievocazione erano in passato, davvero forti. Non mi permetto di spingere oltre, il mio giudizio, ma intendo solo rimarcare la manchevolezza di quanti si occupano di cultura, nel mio piccolo bel paese; questa sensazione di amarezza è accresciuta dalla mancanza di apertura alla nuova tecnologia, che offre senza dubbio, una globalizzazione anche della storia, mettendo a disposizione nuovi e imponenti strumenti per collocare alloro giusto posto tutte le pietre miliari del nostro percorso di uomini, sulla terra. Altresì, non intendo offuscare le lodevoli iniziative degli storici locali, senza i quali, peraltro non sarei venuto a conoscenza della storia del mio paese (cito per esempio lo studioso Rocco Bruno), e voglio solamente fornire un breve contributo inviando le informazioni ottenute durante le mie ricerche. Per rispondere concretamente al vostro invito fornisco l'elenco dei nominativi dei cittadini di Tursi che hanno combattuto, perdendo la vita, nei due conflitti mondiali. Per ognuno dei soldati ( o ufficiali, oltre al nome ed al grado militare, rilevato dai monumenti ai caduti, sono presenti altre informazioni, ottenute dalla consultazione della pubblicazione del Bruno (Rocco Bruno, Storia di Tursi -Seconda Ediz. ). Segue poi un reportage fotografico, che mostra i due monumenti ai caduti. Il primo di questi commemora i caduti della Grande Guerra (conflitto mondiale 1915- 1818), ed è ubicato nella parte vecchia del paese (località Piazza Plebiscito ), e realizzato, probabilmente in linea con le tendenze del tempo, in forma di lapide incastonata nel muro di un' abitazione, ad una certa altezza dal suolo.
L 'anno di posa della lapide commemorativa non è noto, ma risulta leggibile, in basso a destra il nome del maestro scalpellino che l'ha realizzata, e la sua città di provenienza; fiancheggiano la lapide in marmo due targhe dello stesso materiale, recanti una breve composizione. Oltre all'elenco dei caduti, fornisco un altro elenco, quello cioè dei nomi dei soldati decorati con medaglie durante il primo conflitto mondiale, o anche dopo, ottenuto dalla consultazione dell'opera del Bruno: Militari decorati con medaglia prima gu erra mondiale
Fasolo Giambattista Sottotenente Med argento al Valor Militare
Francolino Antonio Soldato Med argento al Valor Militare
Santagata Antonio Soldato Med argento al Valor Militare
De Marco Vincenzo Caporale Magg iore Med  bronzo al Valor Militare
Di questi militari, solamente il primo, sottotenente Fasolo Giambattista, arruolato nell'8° Reggimento di Fanteria, è presente fra i caduti, perche morto sul monte Grafemberg per ferite riportate in combattimento, gli altri, dei quali non si conosce l'inquadramento militare, sono probabilmente rientrati al termine del conflitto, gravati da mutilazioni o altre ferite, in quanto il paese ha avuto un gran numero di soldati rientrati mutilati o invalidi a causa delle ferite di guerra. L' elenco completo di quanti hanno combattuto, non è noto, ed anche io ho avuto difficoltà a reperirlo; colgo pertanto I' occasione per richiedere consigli in merito alla modalità da adoperare per portare alla luce tali informazioni. Il secondo monumento, realizzato nel 1970, per commemorare i caduti di entrambi i conflitti mondiali, sorge in una delle piazze centrali della parte nuova del paese, ed ha fattezze più moderne, recando su di un piedistallo, un fante che incita gli immaginari commilitoni, alI' avanzata contro il nemico. Tre dei Iati del piedistallo sono effigiati con i nomi dei caduti, mentre il quarto reca una breve scritta commemorativa e la data di posa. In tempi recenti è stata asportata una cancellata che 10 racchiudeva sui quattro Iati, rendendone possibile I' accesso solo mediante I' apertura del cancello antistante il Iato con la targa commemorativa. Oltre alle segnalazioni, frutto di queste ricerche, ho notizia di altre persone che hanno partecipato ai due conflitti mondiali, ma per rispetto della vita privata dei discendenti diretti di queste persone, ometto I' elencazione di tali nominativi, in quanto non comparsi pubblicamente su queste persone, ometto l'elencazione di tali nominativi, in quanto non comparsi pubblicamente su alcun monumento, rivista, o altra fonte, e per il quale risulta impossibile una libera citazione, senza la lesione del diritto alla riservatezza. Tre solamente di questi soldati è possibile citare, in quanto menzionato il primo con le onorificenze ricevute, sulla propria lapide tombale e comparsi su di una rivista periodica locale, gli altri due trattasi di:
1. Albergo Vincenzo, nato a Tursi, e ivi morto, combattente nel primo conflitto mondiale, decorato con la croce di cavaliere dell ' ordine di Vittorio Veneto, e insignito della medaglia per la commemorazione del 50° anniversario della cessazione della Grande Guerra del quale non è noto l' inquadramento militare;
2. Marra Andrea, nato a Tursi ne1919, di anni 87, combattente nel secondo conflitto mondiale e decorato con la croce al merito di guerra, del quale non è noto l' inquadramento militare; 3. Rondinelli Nicolino Salvatore, nato a Tursi nel 1915, di anni 91 combattente nel secondo conflitto mondiale e decorato con diverse medaglie, del quale non è noto l'inquadramento militare. Voglio con 1 'ultima informazione data, terminare la presente missiva e invitare chiunque sia animato da amore per la ricerca storica e abbia rispetto della memoria del paese, a fornire il suo contributo. Voglio altresì ringraziare dell' accoglienza e attenzione, che vorrà tributare a questo mio breve contributo nella speranza di poter ancora collaborare attivamente con la sua associazione, alla quale va il merito indiscusso di essere alfiere della gloriosa memoria storica del paese. Mi è gradito porgerLe i miei più cordiali saluti.

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