Morto l'agente del Sismi ferito
Il militare, sequestrato con un collega in Afghanistan, era rimasto colpito durante il blitz con cui vennero liberati.
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ROMA - È morto il sottufficiale del Sismi Lorenzo D'Auria, ricoverato da alcuni giorni all'ospedale militare del Celio dopo essere rimasto ferito gravemente in Afghanistan. L'uomo, insieme ad un altro sottufficiale del servizio di sicurezza militare e ad un loro collaboratore afgano, era stato rapito sabato 22 settembre nell'Afghanistan occidentale nei pressi di Shindand, nell'area posta sotto la competenza italiana nell'ambito della missione multinazionale Isaf.
IL BLITZ - Lunedì 24 era scattato un blitz da parte di forze speciali italiane ed inglesi che aveva portato all'uccisione degli otto sequestratori afgani che tenevano prigionieri i tre, rimasti feriti nel corso dell'operazione. D'Auria aveva riportato le ferite più gravi ed era tenuto in vita in questi giorni all'ospedale militare del Celio solo grazie ad un respiratore artificiale. Meno gravi le condizioni dell'altro operatore del Sismi, che ha riportato la frattura della clavicola sinistra e del collaboratore afgano

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