GUERRA DI SPAGNA DECORATI DI MED ORO

BOTTO Ernesto Spagna TO 1937 23
Capitano in s.p.e. Pilota, 32a squadriglia da caccia
motivo del conferimento
Volontario in missione di guerra per l'affermazione dell'ideale fascista, si dimostrava in ogni circostanza pilota da caccia di indomito valore. Comandante di eccezionale perizia e ferrea volontà, coglieva, alla testa della sua squadriglia, in aspri combattimenti, cinque vittorie individuali e quindici collettive. Nel cielo di Aragona,attaccata impetuosamente una formazione nemica, annullava con strenua combattività una grave situazione di inferiorità numerica e tattica ed abbatteva personalmente un avversario. Colpito da proietto che gli frantumava un femore, non desisteva dal combattimento fino a quando, paralizzato nei movimenti, precipitava per duemila metri. Riuscito a rimettere il velivolo e ad atterrare in un campo, ai superiori accorsi nonostante fosse in disperate condizioni fisiche, esponeva serenamente le vicende del combattimento. Amputato di una gamba, dava meravigliosa prova di fortezza d'animo e di purità spirituale, mostrandosi addolorato soltanto perché la mutilazione toglieva alla causa un pilota. Per lunghi giorni, tra la vita e la morte, era ai suoi camerati di luminosissimo esempio per la serenità e l'alto sentire che è degli eroi. Cielo de Fuentes de Ebro, 5 maggio -12 ottobre 1937.

MIGAZZO Serafino Spagna TO 1937 24
Capitano di cpl. 4° reggimento misto «Frecce Nere »
ALLA MEMORIA
motivo del conferimento
Con ardita e generosa iniziativa si lanciava all'assalto di forte e salda posizione avversaria allo scopo di alleviare la grave pressione esercitata dal nemico sui reparti laterali. Allo scoperto sotto il grandinare dei proiettili, magnifico di entusiasmo e di valore, seguito da tutta una compagnia, correva all'arma bianca per inchiodare sul posto il nemico. Ferito una prima volta al braccio, visti cadere tutti gli ufficiali della compagnia, ferito una seconda volta e più gravemente alla spalla non arrestò il suo slancio. Rincuorando con la voce e con l'esempio i soldati che, fedeli, lo seguivano, giunse a pochi metri dalla trincea nemica dove cadde da eroe. Magnifico e raramente imitabile esempio di cosciente eroismo e di elevatissimo spirito di sacrificio. Monte Jata, 15 maggio 1937.

CAVALLOTTI Bruno Spagna TO 1938 25
Sottotenente di cpl. 2° reggimento fanteria «Littorio»
ALLA MEMORIA
motivo del conferimento
Ufficiale di preclari virtù militari; in tutte le azioni nelle quali fu impiegato, seppe ottenere dal suo plotone arditi brillanti successi. Incaricato di aggirare un importante caposaldo, con saggia, audace rapida manovra, giungeva sul fianco della posizione e, dopo dura lotta a colpi di bombe a mano e di pugnale, snidava l'avversario. Colpito una prima volta da una raffica di mitragliatrice, persisteva nell'azione incuorando ed indicando ai suoi la meta da raggiungere. Nell'atto di lanciare una bomba contro il nemico, veniva raggiunto alla testa da una nuova raffica che lo abbatteva fulminato. Guadalajara - Orduna Torrecilla de Alcaniz, 13 marzo 1937 - 19 marzo 1938

BRESCIANO Carlo Spagna TO 1939 26
Tenente colonnello di cpl. ( Artiglieria , Comandante IV gruppo da montagna 65/17, Divisione «Frecce Verdi » )
ALLA MEMORIA
motivo del conferimento
Sospinto da pura fede fascista, accorreva fra i primi a combattere in Spagna. Comandante di un gruppo someggiato, nelle battaglie che da Bilbao alla Catalogna videro vittoriose le armi italiane, si rese popolare fra le camicie nere e fra i legionari tutti che lo ebbero compagno nelle zone più avanzate. Nella battaglia di Catalogna confermò il suo eccezionale valore, portando, come sempre, decisivo contributo alla vittoria. Durante l'attacco dell'8 gennaio 1939, reso più difficile dall'aspro terreno, viste le fanterie arrestate da micidiale fuoco, generosamente si sospingeva oltre i fanti più avanzati per raggiungere una posizione dominante dalla quale poter individuare i centri nemici. Ritto sulla posizione, con la serenità dei forti, mentre il suo eroico gesto stava per essere coronato da successo, veniva colpito in fronte mortalmente. Chiudeva così eroicamente la sua esistenza, tutta dedita al dovere e al sacrificio. Terra di Spagna, 1937 - 1939; Ospistal (Tarres), 8 gennaio 1939

MATTHEY Guido Spagna TO 1939 27
Tenente di cpl. ( Artiglieria , 1° reggimento « Frecce Azzurre » )
ALLA MEMORIA
motivo del conferimento
Comandante di batteria d'accompagnamento da 65/17, a malgrado dell'infermità di un arto che lo costringeva a zoppicare, teneva il comando durante 25 giorni di continuo movimento, rifiutando di essere spedalizzato. In una giornata di aspro combattimento portava i suoi pezzi sulla linea della fanteria e l'impiegava con perizia e ardimento in tutte le fasi della lotta, appoggiando in modo efficacissimo l'azione dei fanti, che ebbero a giudicare provvidenziale il suo intervento. Sottoposto a energica reazione delle artiglierie e delle mitragliatrici avversarie, che smontavano tutti i pezzi della batteria, meno uno, personalmente, in piedi e allo scoperto, dirigeva il fuoco di questo, finché una raffica di mitragliatrice lo abbatteva. Santa Coloma, 16 gennaio 1939.

LAGNA Luigi Spagna TO collegno 1937 23
Sergente maggiore Pilota
ALLA MEMORIA
motivo del conferimento
Volontario di una missione di guerra combattuta per un supremo ideale, affrontava le più ardue prove, dimostrando sempre esemplari virtù di esperto e prode combattente. Animato da incondizionata entusiastica dedizione per la causa cui aveva votato la giovane balda esistenza, nell'eroico tentativo di portare a termine una rischiosa azione cui era stato proposto, incontrava morte gloriosa. Cielo di Spagna, 16 marzo 1937.

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