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MENDOLICCHIO Antonio Seconda FG 1941 33 FG Sergente maggiore ( Fanteria , 47° reggimento fanteria ) ALLA MEMORIA motivo del conferimento Volontario in ardita missione di guerra, assolveva il compito con impareggiabile slancio, fede e valore. Al comando della propria squadra, penetrato tra le linee avversarie, occupava saldamente un'importante posizione e vi resisteva per due giorni. Ferito gravemente al braccio sinistro fin dall'inizio della lotta, si fasciava da solo, rifiutando ogni soccorso. Caduto il proprio ufficiale, lo sostituiva nel comando e, quantunque circondato e ferito nuovamente in varie parti del corpo, rimaneva al suo posto di combattimento. All'alba, mentre i rinforzi sopraggiunti stavano per liberarlo dalla stretta nemica, una bomba gli recideva una gamba. Per nulla scosso nella sua fede di soldato, incitava i dipendenti alla difesa ed erettosi sull'unica gamba, impartiva ordini, come prima, con impareggiabile energia e sprezzo della morte ormai sicura. Avuto il petto squarciato da una raffica di mitragliatrice, si abbatteva al suolo, inviando alla Patria lontana il suo estremo saluto, pago di donarle la vita. Q. 350 di Km. 21 rotabile di Argirocastro (Fronte greco), 13 - 14 aprile 1941.
MARRONE Alberico Seconda FG lucera 1940 29 FG Caporale ( Alpini , 3° reggimento alpini, battaglione « Fenestrelle» ) ALLA MEMORIA motivo del conferimento Capo gruppo fucilieri di una squadra avanzata ed in filtrata attraverso attivi ridottini avversari, dava altissimo ed eccezionale esempio di ardimento e sprezzo del pericolo lanciandosi sempre primo in avanti. Ferito una prima volta ad una gamba, continuava eroicamente nella lotta finché cadeva fulminato dalle raffiche nemiche mentre in piedi tentava lanciare l'ultima bomba, suscitando tale ammirazione nel nemico da indurlo a segnalare il gesto eroico ai suoi superiori. Fulgido esempio di sublimi virtù militari e guerriere. Abries, 21 giugno 1940.
D'AVANZO Lorenzo Seconda FG roseto 1940 28 FG Colonnello in s.p.e. ( Carristi , 2° raggruppamento, 1a Divisione libica ) ALLA MEMORIA motivo del conferimento Comandante di una colonna celere opponeva ostinata ed eroica resistenza ad un violento attacco di formazioni corazzate pesanti, improvvisando sotto il fuoco avversario uno schieramento difensivo di fanti e di artiglieri e passando decisamente al contrattacco con gli ultimi carri leggeri di cui disponeva. Soverchiato dalle preponderanti forze avversarie, che avevano accerchiato da ogni parte la posizione travolgendo i pochi ed ormai inefficienti pezzi di artiglieria, solo con un pugno di uomini, anziché desistere da una lotta impari e senza speranza, con ferrea risoluzione preferiva continuare a combattere, opponendo al nemico incalzante la eroica audacia del suo cuore intrepido, finché cadeva sul campo immolando gloriosamente la vita per la grandezza della Patria. Fulgido eroe, continuatore degno e glorioso della romana virtù del Fante d'Italia. Gabz - Gdeif - Ghirba, 1 giugno 1940.
PALMIERI Matteo Seconda FG sannicandro 1941 34 FG Colonnello in s.p.e. ( Esercito , Comandante C btg. coloniale e Brigata mista coloniale ) ALLA MEMORIA motivo del conferimento Ferito nel corso di aspri combattimenti, continuava a tenere il comando di battaglione nel ripiegamento dalle posizioni che, strenuamente difese per due giorni, venivano abbandonate per ordine superiore. Assalito improvvisamente da preponderanti forze corazzate e meccanizzate, reagiva con tempestiva ed energica azione conquistando d'assalto una munita posizione. Nuovamente colpito manteneva il suo posto di dovere esercitando in piena serenità la sua efficace azione di comando. Ferito per la terza volta non si dava per vinto e, con indomito valore, persisteva nell'impari lotta animando i gloriosi superstiti col suo eroico esempio. Colpito per la quarta volta al fianco da pallottola anticarro penetrata ed esplosa in cavità, prima di cadere esausto, con ammirevole calma dava all'ufficiale, che gli succedeva nel comando, chiare disposizioni per il proseguimento dell'azione. Salda tempra di comandante animato, in ogni sua opera, di sublime spirito di sacrificio. Africa Orientale, 23 gennaio 1941.
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