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IL RICORDO DEI CADUTI NEL TERRITORIO CERVARESANO
Nella facciata della sede municipale di Cervarese S.Croce, ubicata nella frazione di Fossona, sono collocate due lapidi che riportano i nomi dei "prodi Caduti per la grandezza della Patria - Guerra europea 1914/1918", come recita testualmente l'iscrizione. Tra i Caduti cervaresani, è presente pure il nominativo di un soldato morto a causa delle conseguenze della campagna di guerra italo/turca del 1911/12 per il possesso della Libia. Le lapidi furono inaugurate domenica 6 giugno 1920, festa dello Statuto albertino, nel corso di una affollata cerimonia promossa dall'Amministrazione comunale di Cervarese S.Croce in collaborazione con il locale Comitato per le onoranze ai Caduti in guerra. Nel secondo dopoguerra le lapidi sono state completate con l'aggiunta dei nomi delle vittime militari e civili del conflitto mondiale 1940/45.
A Fossona in Piazza Aldo Moro (a lato della sede municipale) si trova un pannello in bronzo dedicato a tutte le vittime della violenza. La realizzazione, opera dello scultore di origini cervaresane Piero Perin - artista di fama internazionale che ha al suo attivo numerose mostre sia in Italia che all'estero -, è stata voluta dall'Amministrazione comunale di Cervarese S.Croce in occasione dell'intervento edilizio di riqualificazione dello spiazzo attiguo alla sede municipale (da allora denominato con il toponimo attuale) e svolge la funzione di monumento ai Caduti di tutte le guerre attorno al quale anche ai giorni nostri si tiene la cerimonia del IV Novembre. La scultura, realizzata in lastra in bronzo, raffigura una "Pietà" sostenuta da due grandi blocchi di trachite montemerlana. Il monumento è stato inaugurato il 7 giugno 1981 alla presenza del Prefetto di Padova nel corso di una solenne cerimonia durante la quale è stata consegnata la medaglia di bronzo al valor civile a un cittadino cervaresano distintosi in un atto coraggioso.
Sempre a Fossona in piazza della Memoria, di fronte al palazzo comunale, è stato recentemente ricollocato il monumento ai Caduti militari e civili della guerra 1940/45, opera dello scalpellino locale Attilio Baù: esso rappresenta due soldati, realizzati in trachite di Montemerlo, che sorreggono una lapide con i nomi delle vittime del secondo conflitto mondiale. Il manufatto è stato inaugurato il 4 novembre 1949 dall'Amministrazione comunale di Cervarese S.Croce d'intesa con la locale Associazione Combattenti e Reduci.
In posizione panoramica sul colle di Montemerlo si leva un cippo di trachite, completato da una lapide collocata nel sottostante muro di contenimento: cippo e lapide stanno a ricordare le nove vittime civili (fra loro più di qualche giovane vita) dei bombardamenti avvenuti nella primavera 1945 fra il monte e l'ex parrocchiale S.Michele che avevano quale obiettivo la centrale telefonica del Comando della X Armata dell'esercito tedesco in Italia, stanziata nel palazzo ora Dalla Francesca costruito a mezza costa del colle. Il testo della lapide recita "Perché sia sempre vivo il ricordo perenne, il suffragio, Montemerlo volle nella pietra scolpiti i nomi dei suoi figli in questo luogo e nelle immediate vicinanze vittime innocenti degli ultimi bombardamenti 20 marzo - 20 aprile 1945". Il semplice manufatto venne inaugurato il 4 novembre 1951.
Nel centro abitato di Cervarese S.Croce, proprio di fronte alla chiesa parrocchiale, fa bella mostra un capitello eretto intorno al 1850 dal sacerdote cervaresano don Serafino Crivellaro (1815-1887), mansionario della famiglia Papafava dei Carraresi alle Frassanelle: egli costruì a proprie spese quale omaggio alla terra natale. Il monumento è in stile barocco e a forma cilindrica, ripartito da tre colonne con capitelli jonici: negli intercolunni si aprono le nicchie contenenti le statue che raffigurano la Beata Vergine del Rosario, S.Antonio da Padova e S.Rocco. La calotta superiore, a forma di bulbo rovesciato, è sovrastata dalla statua di un angelo che sorregge una croce di ferro. Le statue e i principali elementi decorativi sono in pietra tenera di Costozza. Ceduto nel 1929 dalla famiglia Crivellaro alla parrocchia di Cervarese S.Croce, il manufatto fu negli anni immediatamente successivi trasformato in monumento ai Caduti per espresso desiderio dei Crivellaro, che avevano perso due congiunti a causa della Grande Guerra (i fratelli Aroldo morto l'8 aprile 1925 a seguito delle conseguenze di una malattia contratta durante la guerra, e Vittorio morto il 16 luglio 1918 in prigionia nel lazzaretto di Rastatt - Germania). Fu così che sotto le nicchie del capitello vennero poste le lapidi contenenti i nomi dei 55 soldati della parrocchia di Cervarese S.Croce, morti durante la Grande Guerra.
Ricerche d'archivio e testi di Alberto Espen, responsabile della Biblioteca comunale di Cervarese S.Croce
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