|
IL SINDACO SCRIVE
Forse è naturale al giorno d'oggi avere la tentazione, di fronte a tanti stermini vecchi e nuovi, olocausti, tragedie di ogni sorte, aver voglia di chiudere gli occhi, di dimenticare, di disinteressarsi del passato più o meno recente. In un presente in cui tante certezze, autorità, figure carismatiche e ideologie sono svanite, a volte non si sa più dove o a chi guardare: in realtà per cercare di capire non abbiamo che noi stessi, la nostra storia. Il nostro presente non può prescindere dal nostro passato e non può non condizionare il nostro futuro: è evidente, quindi, che senza memoria non c'è futuro. Il novecento, soprattutto, è stato testimone di molti fenomeni di disumanità, genocidio, violenza ideologica…ha visto il sacrificio di tante giovani vite: lo sguardo con cui si osservano questi eventi storici fa la differenza. Il nostro modo di guardarli deve essere proiettato sia molto indietro che molto avanti per acquisire una certa capacità critica e per dare, di conseguenza, un senso più vero e profondo alla nostra vita. … Come è scritto sulla vetrata del Tempio-museo dell' Internato Ignoto di Padova: "RICORDARE, IMPARARE, NON ODIARE" per educare alla pace e alla libertà.
IL SINDACO F.to MONTAGNA geom. Santo
|
|