SPARANO VINCENZO di Donato e di Antonia Zecca, nato ad Eboli il giorno 5 maggio 1898 Soldato della 31. Compagnia Presidiaria Il giorno 14 ottobre 1918, nell'ospedale militare di Ferrara, alle ore 15,30 moriva in seguito a paratifo B. Sepolto a Ferrara. Aveva 20 anni.
TORTORELLI ANGELO RAFFAELE di Cannelo e di Marsia (o Marzia) Marino, nato a Giungano, residente in Eboli Soldato de163° Reggimento Fanteria, 7. Compagnia Il giorno 41uglio 1915 sul monte Sei Busti moriva in seguito a ferita d'arma da fuoco. Sepolto a monte Sei Busi. Aveva 22 anni.
TURCO FRANCESCO di Cannine e di Luisa Cuomo, nato ad Eboli (Battipaglia) il giorno 31 marzo 18~ Sottotenente comandante della 4. Sezione mitragliatrice Il giorno 15 maggio 1916, nella regione Soglio d' Aspio, alle ore 10 moriva in seguito 1. colpo ricevuto in pieno petto da granata nemica (si ignora il luogo di sepoltura). Aveva 22 anni. Nel Dizionario Salemitano del prof. O. De Crescenzo è scritto in merito a Turco FraJce:Sco: «Nacque ad Eboli il 31 marzo 1894. Sottotenente in SPE del 64° Fanteria, Brigata Cagliari, plrtecipò alla guerra di redenzione del 1915-1918, segnalandosi attivamente in molti fatti ~' arme sul Carso, e nella battaglia del 1-6 luglio sul monte Sei Busi. Si meritò la medaglia di bronzo con questa motiva- zione: Durante un contrattacco, caduti tutti gli ufficiali della compagnia da solo con i superstiti re- sistette tenacemente agli attacchi nemici, mantenendo la posizione fino alI' arrivo dei rinforzi, dando prova di calma, ardire e serenità di animo. Luglio 1915. Cadde il15 maggio 1916 sull'altipiano di Asiago (sul monte Coston d' Arsiero).ll suo comandante di battaglione Traon de Revel gli conferì la medaglia d'argento e più tardi la proposta per quella d'oro.
VECCHIO NICOLA di Antonio e di Maria Di Munzio, nato ad Eboli il giorno 24 aprile 1886 Bersagliere de112° Reggimento Bersagliere. Battaglione ciclista, 10" Compagnia Il giorno 3 novembre 1916, nell'ospedaletto da campo n. 129 posto in via Codelli (Gorizia), alle ore 18 moriva in seguito a ferita di scheggia di granata penetrata in cavità cranica, per fatto di guerra. Sepolto a Gorizia, cimitero dei Cappuccini. Aveva 30 anni. Nell'anno 1923, in Eboli, du- rante la cerimonia della posa della prima pietra al Monumento ai Caduti fu dato ad Antonio, Raffaela e Maria Vecchio, orfani di Nicola, il distintivo d'onore.
VECCHIO VITO di Antonio e di Maria Di Munzio, nato ad Eboli il giorno 25 agosto 1889 Soldato del 136° Reggimento Fanteria di M. M. l. Compagnia Il giorno 17 agosto 1915 sul monte Sei Busi, alle ore 21 moriva in seguito a scoppio di granata in trincea. Sepolto sul monte Sei Busi.Aveva 26 anni. Nell'anno 1923, in Eboli, durante la cerimonia della posa della prima pietra al Monumento ai Caduti fu dato a Nicola e Vito Vecchio, OIfani di Vito, il distintivo d'onore.
VESTUTI DONATO di Cosimo e di Filomena Turco, nato ad Eboli il giorno lo giugno 1887 Capitano, comandante la 125. Batteria Bornbarde, 32° Gruppo Il 25 ottobre 1918 sul Col dell'Orso (Grappa), alle ore II moriva in seguito a seppellimento causato da scoppio di granata. Sepolto nel cimitero di Crespano Veneto. Aveva 31 amti. Gli fu as- segnata la medaglia di argento al valor militare con questa motivazione: Comandante dì una batteria di bombarde durante aspri combattimenti diresse con maestria il fuoco dei suoi pezzi. Controbattuta la batteria da violento fuoco nemico diede a tutti esempio di coraggio e abnegazione e. mentre, rac- colti i suoi uomini si disponeva ad un' ardita azione. venne colpito in pieno da granaIQ nemica, la- sciando la vita sul campo. Col Dell'Orso 24-25 ottobre 1918. Dal Dizionario Salemitano del prof. G. De Crescenzo riporto quanto segue: Donato Vestuti, Medaglia d' argento, nato ill ° giugno 1887. Nella prima giovinezza dette tutto il suo fervore al mo- vimento sportivo organizzando per primo lo sport a Salerno e fu giornalista dei più q1otati: fondò e diresse il «Giornale della Provincia». Nella guerra italo-austriacadeI1915-18, prima CO~ capitano di cavalleria poi come capitano dei bombardieri, si batte eroicamente sul monteCoston(Grappa) nella marcia verso Vittorio Veneto, esempio ai dipendenti di coraggio e di abnegazion~ meritando la medaglia al valore con questa motivazione (la motivazione è stata riportata in prec~nza). AI suo nome il Comune di Salerno volle intitolato lo Stadio, facendovi murare una lapide con la !eguente iscri- zione: Donato Vestuti -Medaglia d' argento al V. M. -ingegno fervido -cuore generoso -rella sua salda magnifica giovinezza -delle attività sportive salernitane -fu il primo ardente animatore -C(Xlvinto che la vigoria fisica -meglio fiorisce la vita dello spirito -chiamato dalla patria in anni -andò a%l<Xire da eroe sul Grappa -il comune di Salerno ha voluto ricordarlo -dando il suo nome allo stadio -MCMLIX. Donato Vestuti il16 novembre 1912 sul «Giornale della Provincia» scrisse un anirolo in memo- ria di Giovanni De Filippis, salernitano, che fu il primo morto nella guerra libica del L911-1912. Il Comune di Eboli intestò al nome di Donato Vestuti una via della città, nella Eboli mcdema.
VIGNOLA MARIO di Giuseppe e di Giuseppina Buccella, nato ad Eboli il giorno 27 novembre 1897 Caporale del 2° Reggimento Artiglieria da Montagna Il giorno 2 giugno 1917, nell'ospedale chirurgico mobile "Città di Milano", alle ore 14 moriva in seguito a ferita di pallottola di Shrapnel al torace addominale con lesione del diaframma, per fatto di guerra. Sepolto a Quisca. Aveva 20 anni. Sul portone d'ingresso dell'avito palazzo, fu apposta, nel 1922, la seguente lapide:
MARIO VIGNOLA GLI OCCHI ALLA VITA CHIUSE ALLA LUCE APRl IL 2 GIUGNO MCMXVII PIÙ CHE LA GIOVINEZZA LA PATRIA AMÒ VOLONTARIO AL FRONTE SUL VODIGE SANGUIGNO A XIX ANNI LA MORTE IN ARME LE TEMPIE GLI CORONÒ CON IL LAURO DI ROMA LA FAMIGLIA IN LUTTO DI GLORIA IL NOME ONORATO SCOLPIRE VOLLE LA MEMORIA AFFIDANDO ED ESEMPIO AGLI ITALIANI A. D. MCMXXII

Nel Dizionario Salernitano del prof G. De Crescenzo risulta: Giovane pieno di entusiasmo, partecipò da volontario alla guerra di redenzione del 1915-1918 e cadde sul Vodige il 2 giugno 1917. NeI 1923 in Eboli, sua patria, fu inaugurata una lapide la cui iscrizione fu dettata da Fausto Salva- tori (la lapide è quella sopra riportata).
VISCONTI BERNIERO di Alfonso e di Raffaela Barbato, nato ad Eboli il giorno 22 settembre 1897 Soldato del 3° Reggimento Fanteria, 8. Compagnia Il giorno 23 dicembre 1917 a Zenson di Piave (Treviso) moriva in seguito a ferita penetrante nella regione parastemale sinistra all'altezza del 4° spazio intercostale da scoppio di bomba. Aveva 20 anni. Sepolto nei pressi di Zenson di Piave.
VISCONTI COSIMO di Generoso e Maria Gaeta  4 febbraio 1894  18 giugno 1918
VIVOLO RAFFAELE fu Giovanni e di Vita Busillo, nato ad Eboli il 14 settembre 1882 Mol1o nel 1918 (così risulta dal quadro d'onore dei combattenti di Eboli). Da un elenco di pra- tiche pensioni risulta che Vittoria Caliendo, sua moglie, in data 18 gennaio 191 ~ ctaiedeva la pensio- ne. Il giorno II gennaio 1920 il comune di Eboli inviava al delegato del Tesoro in Salerno il libretto di pensione del defunto militare Vivolo Raffaele affinche disponesse il pagamento del rateo di pen- sione a favore degli eredi del Vivolo.
VOCCA MATTEO di fu Gaetano e di Celeste Cusati, nato ad Eboli il 3 luglio 1884 Bersagliere del 14° Reggimento Bersagliere, 54° Battaglione, 4. Compagnia 1129 gennaio 1918, alle ore 15, in località monte VaI Bella moriva per ferita da scheggia di bomba per fatto di guerra. Sepolto sul posto. Aveva 33 anni.
VOCCA VITANTONIO di Vincenzo e di Concetta Desiderio, 'nato ad Eboli il giorno 22 marzo 1892 Ser~ente de154° Auto Reparto, Terza Armata
VOLPE VINCENZO di fu Generoso e di Orsola Ricci, nato a MontecolVino Pugliano ne11892, resi~nte in Eboli Militare Disperso nel combattimento del 21uglio 1915, come risulta da una dichiarazione di morte pre- sunta chiesta dalla moglie Caterina Pepe. Da un elenco di pratiche di pensioni di guerra risulta che Caterina Pepe, moglie del Volpe, in data 12 marzo 1918 chiedeva la pensione.


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