NOSTRI  DECORATI  AL  VALOR  MILITARE


Celeste Valentino BORTOLIN, di Angelo e Maria Rosolen, nato a Brugnera il 15 febbraio 1893, fante al 1° Rgt, morto il 31 luglio 1915  sul Podgora.


Medaglia di Bronzo:
Porta feriti durante il combattimento accorreva dov'era maggiore il pericolo per soccorrere i feriti, molti dei quali trasportava sulle spalle al posto di medicazione, dando prova di calma e saldezza d'animo non comuni. Podgora 24 giugno 1915.


Luigi  BORTOLIN di Paolo e Maria Boz, da Brugnera, classe 1912, motociclista vice caposquadra alla 63a Legione Camicie Nere


Medaglia di Bronzo:
"Portaordini di battaglione, con audacia e sprezzo del pericolo percorreva più volte un tratto di fronte intensamente battuto per la trasmissione di urgenti comunicazioni. In fase di assalto, si portava sotto una posizione nemica e, a bombe a mano, concorreva a distruggerla penetrando fra i primi nelle linee avversarie". Woroloscilowa, URSS, 28 dicembre 1941


Eliseo CARNIELLO di Girolamo e Santa Biasotto, nato a Brugnera l'11 dicembre 1896, muratore, caporale al 5° Rgt Genio



Croce al V.M.:
"Incaricato di eseguire alcuni lavori di "contromina" in località pericolosa per le eventuali esplosioni delle mine avversarie, svolgeva la sua opera con attività e zelo, dimostrando alto sentimento del dovere". Monte Pasubio, 24 dicembre 1917.

Antonio FILIPPETTO di Giuseppe e Maria Varuzza, nato a Brugnera il 7 ottobre 1883, zappatore al 7° Rgt Fanteria il 19 novembre 1903, congedato il 4 settembre 1906, richiamato per mobilitazione il 24 ottobre 1915, campagne di guerra 1916 - 1918.

Encomio solenne:
"Ha dimostrato arditezza e buona volontà nei lavori di demolizione, tanto che un giorno cadde dall'altezza di 4 metri circa senza riportare ..". (Nel foglio matricolare il seguito è illeggibile)


Luigi FURLAN di Pietro e Teresa Basei, nato a San Vendemiano, Treviso, il 19 gennaio 1884, residente a Brugnera, in servizio di leva come zappatore all'8° Rgt Fanteria dal 12 gennaio 1905 al 10 settembre 1907.

Speciale Encomio Solenne
" per l'opera compiuta nella circostanza del terremoto nelle Calabrie del settembre 1905".


Enrico Giovanni LOLLO, di Elia e di Carissima Varuzza, nato a Brugnera il 5 marzo 1895, casaro, fante al 16° Rgt, morto il 23 aprile 1916 a Ronchi per ferite riportate in combattimento sul Carso.


Medaglia di Bronzo al V.M.:
"Entrato fra i primi in una trincea nemica, vi sostenne una lotta corpo a corpo con l'avversario non destituendo se non in seguito a gravi ferite. Valloncello di Selz 22 aprile 1916".


Federico  MOROZZO DELLA ROCCA, nato a Palermo il 23 febbraio 1978, sottotenente nel 1898, generale di Corpo d'Armata nel 1941, soggiornò spesso a Tamai di Brugnera, dove è sepolto. 
Medaglia d'Oro:
"Con truppe miste della brigata Granatieri e di altri corpi, circondato da forze nemiche soverchianti, battuto da numerose e poderose artiglierie avversarie, senza viveri e senza munizioni, contese rabbiosamente e ostinatamente all'avversario, per più e più giorni, una posizione di capitale importanza, trascinando più volte gli avanzi dei suoi reparti ad epici contrattacchi alla baionetta. Con grande perizia, con fulgido coraggio, con sovrumana energia, resisté fino agli estremi in condizioni disperate e destando l'ammirazione dello stesso avversario".
Monte Cengio, Altipiani di Asiago, 28 Maggio - 3 Giugno 1916.

Medaglia di Bronzo
"per il fatto d'arme del 9 giugno 1915 sul Basso Isonzo".



Antonio  SACILOTTO di Rosa, nato a Brugnera il 24 febbraio 1916, tenente pilota al 132° Grp Aerosiluranti dell'Aeronautica Militare, disperso in guerra sulle coste algerine.

I^ Medaglia d'Argento:
"Capo equipaggio di velivolo da bombardamento, partecipava a rischiose ricognizioni strategiche ed a numerose azioni di bombardamento contro importanti formazioni navali e munite basi nemiche, distinguendosi per coraggio e valore. Più volte attaccato dalla caccia e fatto segno a violento fuoco contraereo, che gli colpiva gravemente il velivolo, con decisa fermezza persisteva sul cielo della battaglia fino al raggiungimento dello scopo, conseguendo i migliori risultati".
Cielo del Mediterraneo, giugno 1940 > luglio 1941

II^  Medaglia d'Argento:
"Valoroso capo equipaggio di velivolo aerosilurante, già precedentemente distintosi in vittoriose azioni belliche, partecipava, dopo lungo e difficile volo notturno, ad un ardito attacco contro una massiccia formazione navale in prossimità delle sue munitissime basi; colpito dal fuoco contraereo, precipitava in fiamme nel mare. Fulgido esempio di attaccamento al dovere e dedizione alla Patria".
Cielo del Mediterraneo Occidentale, 16 agosto 1943

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