Angelo SANTAROSSA di Antonio e Augusta Tonon, nato a Brugnera, caporal maggiore al 3° Rgt Bersaglieri 

Croce al V.M.:
"Comandante di una squadra mitraglieri, rapidamente e con slancio prendeva postazione su di una posizione efficacemente battuta da fuoco avversario, dando prova di sprezzo del pericolo ai propri dipendenti nell'arrestare col suo fuoco calmo e preciso l'assalto di audaci gruppi nemici che tendevano al tergo di un reparto vicino"     
Alture di Belisat, Amba Aradam, 15 febbraio 1936, XV E.F.


Rino SANTAROSSA di Angelo e Silvia Mazzon, nato a Brugnera il 27 giugno 1917, aviere al 61° Deposito Aeronautica di Tobruck. Partecipò alla difesa di Giarabub.
Croce di Guerra al V.M.:
"Comandato con autocolonna diretta verso la zona avanzata di operazioni, sosteneva con calma ammirevole e sprezzo del pericolo un violento attacco aereo portato da bassissima quota, reagendo col moschetto".
Giarabub, 21 marzo 1941.


Davide  SANTIN di Domenico e fu Luigia Pivetta, nato ad Azzano Decimo il 19 marzo 1914, coniugato, residente a Tamai di Brugnera, bersagliere al 12° Rgt, 3° plotone.
Medaglia d'Argento:
"Porta trappiedi di squadra mitraglieri, durante aspro combattimento sostituiva il porta arma caduto e col preciso tiro della propria arma conteneva l'impeto dell'agguerrito nemico infliggendogli dure perdite.
Caduti tutti i compagni di squadra ed egli pure ferito in più parti del corpo, non desisteva dalla lotta; calmo, imperterrito teneva testa al nemico per circa 24 ore permettendo al grosso di ripiegare su posizioni più idonee. Ritiratosi per ultimo, portava seco l'arma, il trappiede ed altro materiale per non farli cadere in mano dei ribelli.
Magnifico esempio di alto senso del dovere, di spirito altruistico e di attaccamento alla propria arma.
Ruberie, Croazia, 27 e 28 dicembre 1942.


Diego  VERARDO di Silvio e Ada Piccinin, nato a Maron di Brugnera il 6 dicembre 1914, sergente maggiore all'82° Rgt Fanteria, Div. Torino.

Croce al V.M.:
"Durante parecchi giorni di accaniti combattimenti, partecipava a numerose azioni di contrassalto ricacciando con bombe a mano e all'arma bianca il nemico dalle posizioni raggiunte. Successivamente, in località accerchiata, partecipava alla difesa di un importante caposaldo confermando le sue doti di ardimento".
- Popowka, Arbusow, Cercowo, URSS, 20 > 27 dicembre 1942

Medaglia d'Argento:
"Dopo l'armistizio, con fedeltà e decisione partecipava alla lotta di liberazione come partigiano alla Div. Garibaldi M. Modotti, nome di battaglia Formica, segnalandosi per comportamento valoroso e particolarmente distinguendosi nel combattimento di Brugnera. Essendo la sua formazione circondata da forze tedesche in rastrellamento, con bello intuito tattico e pronta determinazione, individuato un posto di blocco che sbarrava la via della ritirata, l'attaccava arditamente e, chiesti ed ottenuti rinforzi, lo sopraffaceva aprendo ai suoi la strada della salvezza. Caduto poi in mani nemiche, lungamente interrogato e barbaramente seviziato, manteneva contegno fiero ed esemplare nulla rivelando e, con forte animo, affrontava lunga e penosa deportazione nei campi di concentramento tedeschi".-
Zona di Udine, Germania, novembre 1943 - aprile 1945


Olivo Daniele VERARDO di Giovanni e Caterina Cescotto, nato a Brugnera il 10.7.1891, soldato in un reparto lanciafiamme del 1° Rgt Genio.
Medaglia d'Argento:
"Sotto l'intenso fuoco nemico, si slanciava primo in un trinceramento occupato dal nemico, riuscendo da solo a catturare vari prigionieri. Ferito mortalmente all'addome, prima di essere trasportato al posto di medicazione si mostrava accorato di non poter più compiere il suo dovere, costante esempio di valore e di belle virtù militari".
Santa Caterina, 11 febbraio 1917


Ottavio VERARDO di Amadio e di Elisa Dal Cin, da Brugnera, classe 1921, sergente alla 30a Cmp Artieri della Div. Pasubio. Caduto il 29 dicembre 1942 in Russia.



Croce al V.M.:
"Caposquadra genieri guastatori già distintosi in precedenti operazioni, partecipava alla difficile rimozione di un esteso pericoloso campo minato nemico che aveva cagionato perdite in altro tentativo fatto, eseguiva il lavoro con perizia, celerità e sprezzo del pericolo. Verificatosi la morte di un geniere guastatore per lo scoppio di una mina, non esitava a procedere personalmente con gli altri alla rimozione delle ultime mine, dando magnifico esempio ai dipendenti".
Krinitschnaja Rikowo, URSS, 13 maggio 1942.


Guido ZANETTE di Rinaldo e Regina Spagnol, nato a Brugnera il 25 aprile 1920, vive a Tamai, fante al 2° Rgt, Div.Re.

Medaglia di Bronzo:
"Volontario nel plotone guerriglieri reggimentale, destinato con altro reparto a costituire una testa di ponte in zona fortemente battuta, partecipava all'azione con slancio e decisione raggiungendo l'obiettivo fra i primi e trascinando con il suo esempio i compagni di squadra. Per quanto ferito, non desisteva dal combattimento se non dopo aver visto il nemico in fuga e dopo aver ricevuto l'ordine dal suo comandante di plotone di recarsi al posto di medicazione".
Vrehac - Ostrodica, Croazia, 30 agosto 1942




Note storiche da registri e vicende tramandate a voce qui raccolte da "Meneti" Domenico Verardo

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