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PRIMA GUERRA MONDIALE 1915-1918
GANDOLFO Lorenzo Prima MN 3- 12- 1916 13 Capitano di corvetta ( M.M , Comandante, Sottosezione Munizionamento della Spezia ) ALLA MEMORIA motivo del conferimento Accorreva prontamente e radunava militari e maestranze al pontile delle munizioni presso lo stabilimento Pirelli, sul quale erano parecchi vagoni carichi di esplosivi ed uno di razzi che già si era incendiato. Conscio del grave pericolo che correva, con mirabile sangue freddo e giusto intuito, provvedeva ad organizzare opera di salvamento, cercando di spegnere l'incendio e di staccare vagoni non ancora incendiati, fulgido esempio di eroismo ai dipendenti; e mentre attendeva a questa opera mercè la quale si evitava disastro assai maggiore, cadeva gloriosa vittima della sua generosa abnegazione per lo scoppio avvenuto in vagoni isolati. Spezia - Pontile Pirelli, 3 luglio 1916.
BOSCHETTI Erasmo Prima MN postiglione s 24- 5- 1917 14 Maggiore 206° reggimento fanteria brigata "Avellino" ALLA MEMORIA motivo del conferimento Durante un aspro combattimento, portatosi in testa al suo battaglione, incuorava i soldati ad attraversare un passaggio intensamente battuto dal fuoco avversario, dando loro esempio del più calmo e sereno sprezzo del pericolo ed esponendosi per primo alle offese del nemico. Ferito gravemente una prima volta, rimaneva al suo posto, continuando ad incitare i dipendenti; ferito una seconda volta, proseguiva nella sua eroica condotta, nascondendo a tutti con volto sereno le sue sofferenze, flnchè un terzo e più grave colpo, mettendolo quasi in fin di vita, lo obbligava a lasciare suo malgrado il combattimento. Spirava pochi giorni dopo in un ospedale, rivolgendo il suo pensiero alla Patria. Casa due Pini di San Marco (Gorizia), 14 novembre 1916.
GIOPPI Antonio Prima MN sermide 26- 10- 1916 13 Colonnello 70° reggimento fanteria "Ancona" ALLA MEMORIA motivo del conferimento Comandante di un gruppo alpini, impresse alle sue truppe tale slancio, e col suo grande ascendente morale, trasfuse in esse tale ardimento, che, nonostante le gravi difficoltà, trionfava della fiera resistenza di un nemico in forze e risoluto, conquistando importanti posizioni ed affermandovisi. Sprezzante di ogni pericolo, seguendo da presso le colonne moventi ai sanguinosi attacchi, pronto ad intervenire di persona quando le circostanze lo richiedessero, il 13 ottobre, al suo posto di comando, battuto da micidiale fuoco avversario, cadeva mortalmente colpito da una granata nemica. Monte Pasubio, 9 - 13 ottobre 1916.
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