RISORGIMENTALI E INDIPENDENZA

COTTI Giuseppe Giacomo Austria  MN 6- 12- 1866 10 MN
Capitano Granatieri 1° reggimento "Granatieri di Sardegna"
ALLA MEMORIA
motivo del conferimento
Pel valore e sangue freddo dimostrati in tutta la giornata. Rimasto sul campo di battaglia anche dopo la ferita di S.A.R. il principe Amedeo, offriva spontaneamente i suoi servigi al comandante la 9 divisione, ed eseguite varie missioni importanti, affrontando seri pericoli, rimaneva vittima del suo valore, ucciso da un colpo di mitraglia. Custoza, 24 giugno 1866.

CHIASSI Giovanni Austria  6- 12- 1866 10 MN
Luogotenente Colonnello Volontari 5° reggimento del corpo volontari
ALLA MEMORIA
motivo del conferimento
Morto alle 10,30 del mattino del 21 luglio in Bezzecca, per grave ferita al petto riportata combattendo strenuamente.

PRIMA GUERRA MONDIALE 1915-1918

GANDOLFO Lorenzo
Prima MN 3- 12- 1916 13
Capitano di corvetta ( M.M , Comandante, Sottosezione Munizionamento della Spezia )
ALLA MEMORIA
motivo del conferimento
Accorreva prontamente e radunava militari e maestranze al pontile delle munizioni presso lo stabilimento Pirelli, sul quale erano parecchi vagoni carichi di esplosivi ed uno di razzi che già si era incendiato. Conscio del grave pericolo che correva, con mirabile sangue freddo e giusto intuito, provvedeva ad organizzare opera di salvamento, cercando di spegnere l'incendio e di staccare vagoni non ancora incendiati, fulgido esempio di eroismo ai dipendenti; e mentre attendeva a questa opera mercè la quale si evitava disastro assai maggiore, cadeva gloriosa vittima della sua generosa abnegazione per lo scoppio avvenuto in vagoni isolati. Spezia - Pontile Pirelli, 3 luglio 1916.

BOSCHETTI Erasmo Prima MN postiglione  s 24- 5- 1917 14
Maggiore 206° reggimento fanteria brigata "Avellino"
ALLA MEMORIA
motivo del conferimento
Durante un aspro combattimento, portatosi in testa al suo battaglione, incuorava i soldati ad attraversare un passaggio intensamente battuto dal fuoco avversario, dando loro esempio del più calmo e sereno sprezzo del pericolo ed esponendosi per primo alle offese del nemico. Ferito gravemente una prima volta, rimaneva al suo posto, continuando ad incitare i dipendenti; ferito una seconda volta, proseguiva nella sua eroica condotta, nascondendo a tutti con volto sereno le sue sofferenze, flnchè un terzo e più grave colpo, mettendolo quasi in fin di vita, lo obbligava a lasciare suo malgrado il combattimento. Spirava pochi giorni dopo in un ospedale, rivolgendo il suo pensiero alla Patria. Casa due Pini di San Marco (Gorizia), 14 novembre 1916.

GIOPPI Antonio Prima MN sermide  26- 10- 1916 13
Colonnello 70° reggimento fanteria "Ancona"
ALLA MEMORIA
motivo del conferimento
Comandante di un gruppo alpini, impresse alle sue truppe tale slancio, e col suo grande ascendente morale, trasfuse in esse tale ardimento, che, nonostante le gravi difficoltà, trionfava della fiera resistenza di un nemico in forze e risoluto, conquistando importanti posizioni ed affermandovisi. Sprezzante di ogni pericolo, seguendo da presso le colonne moventi ai sanguinosi attacchi, pronto ad intervenire di persona quando le circostanze lo richiedessero, il 13 ottobre, al suo posto di comando, battuto da micidiale fuoco avversario, cadeva mortalmente colpito da una granata nemica. Monte Pasubio, 9 - 13 ottobre 1916.

GUERRE D'AFRICA

VASCHI Luigi
Somalia MN borgoforte 1935   21
Maresciallo 1a classe Pilota
ALLA MEMORIA
motivo del conferimento
Pilota di monoposto da caccia, in azione di mitragliamento del nemico in fuga, atterrava volontariamente presso un aereo della propria squadriglia, abbattuto dalla fucileria in località percorsa dall'avversario, nell'intento di prendere a bordo il pilota incolume e sottrarlo alle gravi conseguenze della cattura. Impossibilitato a ripartire per le avarie subite nell'atterraggio, tentava, insieme al camerata, di raggiungere la zona occupata dalle nostre truppe. Per tre giorni riusciva ad aprirsi eroicamente la via del ritorno, eludendo le ricerche di giorno e combattendo di notte, finché premuto e circondato da ogni parte cadeva con il proprio camerata dopo strenua difesa contro il nemico numeroso e bene armato, irritato ed ammirato insieme dalla manifestazione di tanto eroismo. Esempio di insuperabile dedizione al più elevato e nobile senso di cameratismo. Selaclacà, Beles, 25-28 dicembre 1935.

GUERRA DI SPAGNA

GASPARINI Aldo
Spagna MN 1938 25
Sergente Pilota
ALLA MEMORIA
motivo del conferimento
Volontario in missione di guerra per l'affermazione degli ideali fascisti, pilota da caccia, partecipava a numerose azioni belliche distinguendosi sempre per valore e sprezzo del pericolo, in quattro combattimenti contro soverchianti forze nemiche, si comportava da valoroso contribuendo col suo magnifico slancio e spirito combattivo all'abbattimento di numerosi apparecchi avversari. Nel combattimento del 28 dicembre 1938 impegnato dal suo reparto contro cinquanta apparecchi nemici, si slanciò nella mischia con indomito valore riuscendo ad abbatterne uno: ferito gravemente subito dopo nell'impari lotta e costretto ad abbandonarla, anziché affidarsi al paracadute, che gli offriva la salvezza, per non cadere prigioniero tentava con supremo sforzo di rientrare nelle linee nazionali, ove giunto stremato dalle forze precipitava immolando la giovane esistenza alla nobile causa che aveva abbracciata. Cielo di Lerida, 24 luglio -28 dicembre 1938.

PRIMA PAGINA

PAGINA SUCCESSIVA