CADORIN Luigi Seconda TV vazzola 1940 27
Maggiore in s.p.e. ( Fanteria , III battaglione coloniale « Galliano )
ALLA MEMORIA
motivo del conferimento
Combattente di tre guerre, simbolo del più puro eroismo, offrì la sua vita in olocausto alla Patria. Ogni suo atto fu un atto di valore. in un aspro sanguinoso combattimento, crivellato di ferite non desisteva dalla lotta. Alla fine, esausto e circondato, ordinava ai pochi superstiti che lo abbandonassero per porre in salvo il gagliardetto del glorioso battaglione, chiudendo in un gesto epico, già divenuto leggendario tra le truppe coloniali, la sua nobile esistenza. Faguttà, 13 marzo - Saha Bangià, I giugno 1940


PAGLIARIN Annibale Seconda TV vittorio 1940 29
Sergente maggiore ( Alpini , 1° reggimento alpini, battaglione «Pieve di Teco» )
ALLA MEMORIA
motivo del conferimento
Sottufficiale di contabilità, appena giunto in linea con la sua compagnia alpina, si offriva di far parte di un centro di fuoco avanzato, sottoposto ad intensa azione di artiglieria e di mitragliatrici, contribuendo validamente per più giorni alla tenace resistenza opposta dal suo reparto ai reiterati attacchi di forze nemiche soverchianti per uomini e mezzi. Ferito una prima volta al viso da una scheggia d bomba, rifiutava di farsi medicare e si lanciava, alla testa dei suoi uomini, al contrassalto. Colpito una seconda volta, pure al viso, da una pallottola avversaria, non solo rimaneva al suo posto di combattimento, ma, sostituitosi al porta arma caduto, di un fucile mitragliatore, continuava a sparare, infliggendo al nemico sensibili perdite. Avuta la sua arma inutilizzata da una raffica di mitragliatrice, si lanciava decisamente nella mischia a colpi di bombe a mano, finché, colpito una terza volta alla testa, si abbatteva esanime sul campo della gloria, dopo aver contribuito con indomito valore al successo del l'azione. Mirabile esempio di audacia, di eroismo e di grande amor patrio. Faquia e Gurit (Fronte greco), 22-24 dicembre 1940.

ROMAGNOLI Mario Conegliano
Colonnello s.p.e. artiglieria, comandante 33° rgt. artiglieria «Acqui ».
motivo del conferimento
Tenace sostenitore della lotta contro i tedeschi, durante la battaglia di Cefalonia sotto il furioso spezzonamento e mitragliamento aereo, trascinava i suoi soldati ad una titanica lotta destando l'ammirazione dei suoi superiori e dei gregari per le sue eccezionali doti di capacità e per la sua audacia. Dopo disperata resistenza, travolte dalla potenza nemica tutte le batterie, veniva catturato. Affrontava la morte dinanzi al plotone di esecuzione con sprezzante e fiero contegno, meritando la gloria dei martiri. -- Isola dì Cefalonia, 11 -25 settembre 1943.



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