DE BERNARDI Lamberto Prima TO 3- 3- 1918 15
Sottotenente ( Bersaglieri , Assegnato al XVI battaglione d'assalto della 3a compagnia )
ALLA MEMORIA
motivo del conferimento
Volontario fin dall'inizio della guerra, già due volte ferito, caduti due suoi fratelli sul campo, volle tornare ancora in prima linea. Comandante di un plotone d'assalto, alla testa dei suoi arditi, affrontava per primo e respingeva il nemico che, forte di numero, tentava di forzare le nostre difese. Ferito, rifiutava ogni soccorso e continuava a guidare il proprio reparto in ostinati e ripetuti contrattacchi, finchè colpito nuovamente a morte baciava il sacro suolo della Patria e spirava incitando ancora una volta con la parola e col gesto i suoi soldati che, esaltati dal fulgido esempio, coronavano l'azione con la vittoria. Gallio (Altipiano di Asiago), 10 novembre 1917

GOIRAN Ildebrando Prima TO 4- 12- 1924 20
Tenente di Vascello M.M. Al comando della Squadriglia MAS.
motivo del conferimento
Destinato al comando di una silurante per compiere un'arditissima azione nell'interno di una base navale (Canale di Fasana), conscio delle difficoltà e del pericolo dell'impresa, accolse con animo forte e con grande entusiasmo l'ordine ricevuto, e seppe infondere tale entusiasmo nei componenti dell'equipaggio. Eseguì con ardimento e perizia e con grande serenità la missione affidatagli rimanendo per oltre due ore nell'interno del porto nemico alla ricerca dell'obiettivo e, dopo superate brillantemente tutte le difficoltà, senza provocare nessuno allarme, eseguì il lancio dei siluri. Riuscì quindi a rintracciare nuovamente il passaggio libero dell'ostruzione ed a portare in salvo la sua unità e tutto il personale raggiungendo le altre siluranti al largo. Alto Adriatico, 1 -2 novembre 1916

BETTOJA Edoardo Prima TO caluso 22- 12- 1915 12
Maggiore 19°regg.della brg.di"Brescia",al comando del 3° battaglione
motivo del conferimento
Spingeva le sue truppe all'assalto di fortissime trincee nemiche, facendo prigioniero un reparto austriaco, venuto improvvisamente ad attaccare sul fianco. Durante l'accanito combattimento, ferito successivamente e per tutto il corpo da cinque proiettili dei quali uno gli fracassava una spalla, persisteva ad incuorare i suoi all'azione, a farsi onore in nome del reggimento. Ferito una sesta volta da scheggia di granata e trasportato via, seguitava ancora ad incitare quelli che incontrava a perseverare nel combattimento. Castelnuovo del Carso, 18-20 luglio 1915

FERRARI Elio Prima TO cirie 13- 6- 1918 15
Tenente Colonnello ( Fanteria , Comandante del III battaglione del 67° reggimento )
ALLA MEMORIA
motivo del conferimento
Accorso col suo battaglione in aiuto di altre truppe impegnate in aspra lotta per la conquista di una formidabile posizione, tenacemente contesa dall'avversario, col suo ascendente seppe trasfondere nel proprio reparto già duramente provato in lungo e gravoso servizio di trincea ed in una marcia sotto intenso bombardamento, tale vigore ed entusiasmo da riuscire, con uno slancio irresistibile per veemenza e compattezza, a conquistare il caposaldo della posizione stessa, che mantenne poi con indomito vigore, rendendo vani ben tredici furiosi contrattacchi sferrati dal nemico, sino al termine del giorno seguente. Nell'ultimo di questi contrattacchi, durante i quali, impavido, stava coi suoi, colpito al cuore cadde pronunciando parole che animarono il suo battaglione, il quale con una violenta reazione ne vendicò la gloriosa morte, respingendo con ingenti perdite l'assalitore. Veliki Hrib, 29 - 31 agosto 1917.

RULENT Giuseppe Prima TO givoletto 13- 10- 1918 16
Caporale di Fanteria 232° regione "Avellino" della 4a compagnia
motivo del conferimento
Dopo circa due ore di eroica resistenza, veniva fatto prigioniero coi pochi superstiti della sua squadra. Vigilato da sentinelle nemiche, ne uccideva una, mettendo fra gli avversari lo scompiglio, di cui si giovarono i compagni per aprirsi un varco verso le nostre linee. Atterrato da un ufficiale nemico, il quale puntandogli contro la pistola gli intimava di gridare: "Viva l'Austria! ", con magnifico disprezzo della vita, rispondeva con forte grido: "Viva l'Italia ! ", rimanendo gravemente ferito dall'ufficiale stesso, che, con la morte gli avrebbe voluto far scontare la sublime audacia. San Marco (Gorizia), 14 novembre 1916.

FREGUGLIA Carlo Prima TO ivrea 22- 11- 1917 14
Sottotenente ( Fanteria , 5a compagnia 90° reggimento della brigata "Salerno" )
motivo del conferimento
Presso al termine di una laboriosa giornata di battaglia, movendo il battaglione all' arduo attacco di una munitissima e importante posizione nemica, sulla quale l' avversario opponeva la più accanita resistenza ed intorno alla quale le sue artiglierie creavano una potente cortina di fuoco, egli, già leggermente ferito, alto levava fra i combattenti il tricolore ed al grido di "Avanti Salerno!" primo fra i primi li trascinava al completo successo. Nuovamente ferito, non appena toccata la meta, conservava il comando della sua compagnia. Respinto dal battaglione un contrattacco nemico ed affermatasi la conquista, egli, che ne era stato l'eroe, cadeva colpito a morte, mentre scendevano a frotte, trofei della vittoria, i prigionieri. Flondar, 20 agosto 1917.

GIORDANA Carlo Prima TO Moncalieri 3- 12- 1916 13
Colonnello brigadiere degli Alpini al comando della brigata " Benevento"
motivo del conferimento
Costante e fulgido esempio delle più alte virtù militari, risoluto, energico e di magnifico stimolo a tutti per il suo valore personale nel combattimento, nelle operazioni d'attacco di importanti posizioni, condusse con gagliarda energia e tenace volontà di vincere, le truppe a lui affidate, tanto che queste, dietro il suo impulso e la sua illuminata azione di comando, ottennero ottimi risultati. (Monte Mrzli e Vodil, 21 - 30 ottobre 1915). A capo di numerosi reparti alpini, rinforzati di artiglieria di vario calibro, guidava in alta montagna un'arditissima operazione, espugnando due linee fortissime per natura e per arte ed infliggendo al nemico gravi perdite. (Adamello, aprile - maggio 1916).

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