I DECORATI DI MED ORO AL V.M. DELLA PROVINCIA DI AREZZO
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PRIMA GUERRA 1915-1918

MANCINI Giuseppe Prima AR 19- 8- 1921 18 FOTO
Tenente ( Bersaglieri , Comandante della 6a compagnia del XXIII battaglione del 12° reggimento bersaglieri )
ALLA MEMORIA
motivo del conferimento
Alla testa del proprio reparto, incitando i suoi soldati con la parola e con l'esempio li guidava all'assalto della linea sbaragliandone le piccole guardie, che costringeva ad asserragliarsi in una vicina baita. Cadutigli d'intorno la maggior parte dei suoi uomini, ritornava con rinnovata violenza ed indomabile tenacia all'assalto dell'improvvisato fortilizio, venendo a lotta corpo a corpo. Ferito a bruciapelo da un colpo di fucile all'addome, non volle cedere al nemico, che forte di numero, tentava la riscossa ed in un supremo sforzo, animando con la voce i superstiti della compagnia, al grido di "Savoia!" li trascinava a nuovo assalto, impadronendosi della contesa baita, ed annientandone i difensori. Poco dopo, strappato a forza dai soldati dal posto d'onore, spirava prima di giungere al posto di medicazione. Fulgido esempio di eroismo e delle più alte virtù militari. Monte Miela, 4 - 5 dicembre 1917

BENVENUTI Giuseppe Prima AR 22- 11- 1917 14
Sottotenente ( Fanteria , 9a compagnia del 127° reggimento fanteria della brigata Firenze )
ALLA MEMORIA
motivo del conferimento
Con slancio ed ardimento mirabili, sempre alla testa dei suoi uomini, ai quali seppe dare, durante aspre giornate di lotta, fulgido esempio di valore, di devozione al dovere e che seppe trascinare col suo ascendente all'assalto e alla vittoria, concorse alla conquista di una forte linea nemica, facendo dei prigionieri. Ferito il giorno successivo, volle rimanere al suo posto, e, più tardi, durante un momento di crisi, mentre era in prossimità dell'obiettivo assegnato, si offrì volontario per una ardita ricognizione, durante la quale cadde da prode, mortalmente colpito, coronando la sua opera con una fine gloriosa. Monte Kuk, 14 - 15 maggio 1917.

MAZZONI Don Giovanni Prima AR 7- 8- 1919 17
Cappellano ( Bersaglieri , 3° reggimento Bersaglieri )
motivo del conferimento
Quantunque dispensato dal presentarsi alle armi, allo scoppio della guerra vi accorse volontariamente dalla Siria, dove stava esercitando apostolato di religione e di italianità, e fu, nel proprio reggimento, costante e fulgido esempio del più puro amor di Patria e del più straordinario coraggio. Già tre volte premiato per distinte azioni di valore, primo fra i suoi soldati nel compimento della sua opera, non conobbe ostacoli e tenne il dovere mai come un limite da raggiungere, ma sempre come una meta da oltrepassare. In una speciale circostanza, messosi risolutamente alla testa di un manipolo di militari privi di comandante, nel momento più grave della lotta li trascinò arditamente contro il nemico, più forte di uomini e di armi, e, con irresistibile impeto, lo debellò e lo costrinse alla resa, facendo prigionieri e catturando materiale. Ferito, rimase al combattimento finchè non ebbe visto assicurata la vittoria. Già distintosi, per elette virtù militari, in numerosi combattimenti, sempre impavido nelle zone più fortemente battute dal fuoco avversario, sempre intrepido di fronte ai più gravi pericoli. Carso, 23 maggio - 5 giugno; Comarie (Carso), 30 agosto 1917.
VEDI ANCHE SECONDA GUERRA

GUERRE D'AFRICA E SPAGNA

SECONDA GUERRA

RESISTENZA

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